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Dedication SERENISSIMA ALTEZZA. | FRa i giocondiſsimi applauſi, co' quali fù, non hà gran tempo da mille Ci-|gni, feſteggiato il feliciſsimo ingreſso di V. A. Sereniſsima in Mantoua lo-|ro ſtanza, a pena ardiſce farſi vdire il rauco ſuono di queſte mie note; | compaiono eſse adorne non d'altro fregio, che di quello che vengano | à mendicare da gli Auſpici di V. A. Sereniſsima, da cui però non han te-|muto di douer eſser ſprezzate, portando in fronte almeno qualche abbozzamento, di | quella nobil'Arte, che hà forza, ſe crediamo à Platone, d'inuolare alla Terra gli animi | humani, e ricondurli alla bramata lor ſtanza, là frà le Stelle; che di là sù traga origine | l'animo eccelſo di V. A. Sereniſsima, ne fan chiara teſtimonianza le celeſti virtù, onde sì | vagamente lampeggia. Come dunque non abbracciarà ella quell'Arte cò la cui ſcorta po-|trà tal'hora ritorſi à noioſi penſieri di queſta Terra, e ſalir lieta al ſoggiorno di quella Pa-|tria felice; non già che io tanto preſuma di queſte incolte mie note, perciòche vi hà po-|ſto del ſuo la pouertà del mio rozo talento, mà per la ſublimità del ſoggetto, delle cui | lodi riſſuonano, di quella gran madre dico, il cui ſol nome le renderà più grate all'orecchie [| di V.] || di V. A. Sereniſsima, che ſe le vdiſse accordate al concerto delle famoſe Cetre d'Anfione, | ò d'Orfeo; e in ſimil ſenſo almeno potrà gloriarſi d'eſserle ſtato grato il mio Canto; al | che ſe giunge, fortunata mia Arte, non haurà più che bramare, ſaluo che di poter eſpri-|mere al viuo l'armonia giocondiſsima, che nell'animo di V A. Sereniſsima formano mil-|le rari Virtù; mà ſuppliranno alle ſteſse a ciò che all'arte non ſi concede, e faranno vdir | più chiaro il lor concerto, dall'Altezza del Soglio, à cui ella dal Cielo è ſtata con tanto | applauſo de' Popoli ſublimata; dalla cui cima con ogni più riuerente oſſequio la ſupplico à | non iſdegnar di mirare le baſsezze di queſto | Di V. A. Sereniſsima | Humiliſs. Obligatiſs. e Deuotiſs. Seruo | Fra Franceſco Paſſarini.
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