General Information
Name | Micheli, Romano (c1575-1659a) |
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Standardized Title | Avviso, invito da me...alli famosi e peritissimi signori musici d'Italia |
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Imprint | Roma: Grignani, Lodovico 1650 |
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RISM A Sigla: | M 2697 |
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Location
I-Bc | Shelfmark: D.113 | (lacking first pages) |
I-Rsc |
Physical Description
Printing Technique | Typography |
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Contents
Content transcription |
[...] me conuiene conforme al mio ſolito, richiedeua lun- | ghezza di tempo (non per hauer da pen ſare à che riſpon- | dere, ma per le fatiche, che in ciò ſi richiedono in queſta | riguardeuole mia età di Anni 75.) per moſtrare in quan- | to ſi poteua la mia prontezza, preſi occaſione, e feci ſtamp- | pare in Roma vn foglio, del quale feci parte alle SS. VV. | con dichiararmi d'eſſere primo, e vero Inuentore | di comporre Canoni Muſicali ſopra le vocali di più parole, come li famoſi, e peritiſſimi Signori Muſici più | veterani di Roma nè veddero la certezza, dicendo an- | co, che quel Muſico, che haueua ſtampato il contrario, | conſideraſſe meglio quello, che haueua detto, e che con | vn'altra ſtampa ſarebbe reſtato chiarito in tutto della ve- | rità, & hauerebbe veduto, ch'io ſono ſtato cauto, e non mi | ſono ingannato nella mia opinione d'eſſere inuentore, | del qual foglio ſtampato ne feci parte alla Sereniſſima | Maestà Rè di polonia, quando Sua Maestà era Cardina- | le, alla quale inuio il preſente Auuiſo, come ancora fac- | cio all'altre Corone; à molti Prencipi, & à Prelati in tutta | la Chriſtianità, tanto per la curioſità del miſterioſo CA- | none fatto ad honore della Beata Vergine, quanto per | fido ricapito di queſto Auuiſo, e del ſopradetto Canone | alle SS. VV. Per Oſſeruatione del ſopradetto, è già vn'an- | no, e mezo, che ſtà finita la mia Riſpoſta inſieme con la | propoſta del detto Muſico, come li ſopradetti Signori | Muſici di Roma, con la loro ſolita corteſia l'hano veduta, | & vdita, e co hauerui io aggiunto tutte quelle opere, che | ſono ſtate neceſſarie per giuſtificatione della verità, è riu- | ſcito vn libro di quaranta ſei fogli, cioè 92. carte di carta | mezzana, e per darne giuſta notitia alle SS.VV. ne metto | qui impreſſo il frõteſpitio acciò ſia anco noto il ſuo titolo | per quando ſarà ſtampato, nel qual tempo nè darò nuouo | auuiſo alle SS.VV. con vn'altra Cantilena in Canone o | ſtudioſa, e nuova inuentione Fauente Deo; che perciò in | queſto mentre hò fatto la prevente ſtampa con dichia- | rarmi, che al detto Muſico, io non riſpondo, poiche non | hà penetrato gl'intimi de gl'artificij, nelli detti Canoni | ne meno la differeza, che è trà l'obligo, & il Canone ſopra | le vocali, il che più breuemente che ſi può lo dimoſtro, | o ſignifico alle SS.VV. peritiſſime. | Circa il primo Canone di vna ſola modulatione, con | le diſtinte, e varite armonie à tre voci, con queſte | parole. Pater, et Filius, et Spiritus Sanctus, et hi tres unum ſum. Io diſſi già nella ſtampata mia riſpoſta fatta | à quel peritiſſimo Muſico in Roma, che detto Canone | eſſendo fatto con quelle peritie, che à molti non ſono co- | gnite, tal'artificio non è ſe non da Muſici dottiſſimi, Per | queſto dico hora, che era impoſſibile, che fuſſe ſtato inte- | ſo dal detto Muſico, il quale nel replicare piu volte, che la | Santiſſima Trinità non è capace in niun modo della | quarta perſona moſtra non penetrare in quella impro- | pria, e diſcrepante quarta parte di eſſo mio Canone il na- | ſcoſto, e non eſpreſſo ſignificato di eſſa, per non inten- | dere peritamente l'occulto miſtero del predetto Canone, | ſimolo della Santiſſima Trinità, eſſendo che era neceſ- | ſario di ſapere quel tanto, che inſegnano i ſacri Teologi, | cioè, che in Dio ſono trè Susſiſtenze relatiue, per le quali | le trè Perſone Diuine perfettamente ſusſiſtono, cioè, in- | comunicabilmente, e tutte le trè Perſone hanno vna Eſ- | ſenza indiuiſa, qual Eſſenza hà la ſua ſusſiſtenza aſſoluta | diſtinta dalle tre ſusſiſtenze relatiue delle Perſone, alla | quale però manca l'incomunicabilità, e così viene ad eſſe- | re ſusſiſtenza impropria, in quanto che non è incomuni- | cabile Suppoſto queſto, io hò voluto, che il mio Canone | rappreſenti la Santisſima Trinità, ſotto oſcuri ſimboli, & | geroglifici, acciò non ſia inteſo, ſe non dal muſico intelli- | gente, Onde in vn'iſteſſo Canone come in vna Eſſenza in- | diuiſa, hò fatto che ſi vedino trè Armonie ciaſcheduna di | trè parti conſonanti, e diſtinte rappreſentatiue delle trè| Susſiſtenze perſonali incomunicabili, & relatiue, in ordi- | ne alle relationi di Glorioſa Armonia, che trà loro hanno. | Quando poi in quelle corde ſi conſidera quella quarta | parte impropria, e diſcrepante, chi non sà, che quella parte | viene propriamente ad integrare la mia ſimilitudine? Il | Canone ſignifica l'Eſſenza indiuiſa, e le trè dette Armo- | nie diſtinte con treplicate parti conſonanti, rappresenta- | no le trè diſtinte Susſiſtenze perfette perſonali, e relati- | ue. Era neceſſario dunque di penetrare, e conoſcere con | l'intelligenza, l'eſſere ſimboleggiata nel Canone, la Susſi- | ſtenza aſſoluta, & impropria dell'ìEſſenza diſtinta dalle | trè Susſiſtenze perſonali ſopra dette, quale è veramente | rſpreſſa in quella occulta quarta parte impropria, e diſcre- | pante dall'altre trè parti conſonanti. Simboleggia dun- | que il mio Canone vn'Eſſenza indiuiſa, trè ſusſiſtenze | perſonali perfette, & vna ſsſiſtenza aſſoluta, & impropria, | à cui manca l'incomunicabilità, Il che tutto viene ripoſto | in Dio, da Cattolici, e Dottisſimi Teologi. Il detto Canone | poi fatto con il ponderoſo obligo ſopra le vocali di più | parole ributta, e diſtrugge ogni contrarietà, mentre non | ſi fà meglio da chi cerca di tacciare. Circa il ſecondo Canone a quattro voci con queſte | parole Spiritus ubi uole ſpirar. Dice il detto Muſico, che | il Canone è a 2. voci, le quali cantano ſopra le vocali, dicendo | ancora, che l'altre 2. parti ſon parti, le quali accompagnano. | Io riſpondo, (come hò detto in altre ſtampe) che baſta, | che vna ſola parte del Canone canti ſopra le vocali, l'altre | parti poi poſſono cantare in qualſiuoglia modo, pur | che cantino ſopra quella Modulatione di note, con | la quale canta quella parte fatta ſopra le vocali. Di | più per far conoſcere alle SS. VV. (come hò detto) | che non hà penetrato la differenza, che è trà l'obligo ſo- | pra le vocali, & il Canone ſopra le vocali; dico, apparire da | queſto, ch'egli per prouare, che io no ſia inuentore di co- | porre Canoni ſopra le vocali di più parole, apporta alcuni |oblighi fatti da diuerſi Autori ſopra le vocali, come hà | fatto Ioſquino nella Meſſa, Hercules Dux Ferrariæ, & an- | co il famoſo Soriano nel Libro delli ſuoi Canoni, & obli- | ghi, doue à carte 90. Si vede quell'obligo fatto ſopra le | vocali di Aue Maris Stella, doue canta vna ſola parte; mà | nel Canone cantano più parti come ſi è detto. Apporta anco il detto Muſico vn Canone à quattro | voci, ben fatto ſopra le vocali di queſte parole; Aue Regina Celorum, del peritiſſimo Muſico Paolo Agoſtini, come | ſi vede nel ſecondo libro delle ſue partiture ſtampato in | Roma l'anno 1627. Ma eſſo Muſico non ha mai ſapu- | to, che detto Paolo Agoſtini, conuervando virtuoſamente | con me haueſſe preſo la detta mia inuentione, (come | hanno fatto alcuni altri) e moſtrandomi il detto ſuo Ca- | none eſſer ben fatto. Io per farle vedere l'ageuolezza delle | dette vocali, e la mia prontezza feci vn'altro Canone à | quattro voci differente dal ſuo ſopra l'iſteſſe vocali di Aue Regina Celorum, qual Canone ſi vede già impreſſo nella | mia Seſta Opera al foglio X. Onde io molti anni prima | del detto Paolo hò dato notitia con le ſtampe a tutti li pe- | ritiſſimi Signori Muſici di Roma del mio Comporre li | medeſimi Canoni ſopra le vocali di più parole; la prima | volta diedi notitia l'anno 1618. mentre io dimorauo in | Venetia, la ſeconda volta l'anno 1621. e la terza volta | l'anno 1624. in Roma; e perciò ſe il detto Muſico haueſ- | ſe veduto il detto LIbro del famoſo Muſico Franceſco So- | riano Romano, ò vero il mio libro delli Mottetti con | oblighi, e Canoni diuerſi ſtampato in Veneti l'anno | 1615. forſe c'hauerebbe potuto conoſcere la differenza | che è trà l'obligo, & il Canone ſopra le vocali, e non ha- | uerebbe fatto la detta ſua ſtampa. Circa il terzo Canone à quattro voci con queſte paro- | le Iſte est, qui magna ſapit, terrena ſapit, et celeſtia ſapit il detto | Muſico dice molte vanità, le quali per breuità tralaſcio, | ma ſpecialmente egli dice che è artificio aſſai commune, e | che io doueuo matener la promeſſa, eſſedomi dichiarato, | che detto Canone è quaſi impenetrabile, con asſimigliar- | lo alle coſe impenetrabili del Cielo, e di più così parla | Conſiderando io però ogni artificio di questo ſuo Canone, non ritro- | uo coſa alcuna, che non ſia stata fatta da altri, e però non conoſco | queſta ſublime intelligenza di coſa quaſi non penetrabile, a ſimili- | tudine dell'opere del Cielo, & eccone la proua &c. A queſto io | riſpondo, che la proua non ſi fa con le parole, ma con li | fatti, cioò, di fare vn'altro Canone in quella ſimilitudine | con più arminia, e meglio del mio; poiche io sò molto be- | ne, che il detto Muſico non conoſce (come egli confeſſa) | quella ſublime intelligenza, ma bene l'hà conoſiuta il | Signor Pier Franceſco Valentini gentil'huomo Romano | perſona di belle lettere, e di altri ſtudij, & per ſuo guſto | Muſico di quel valore nella Theorica, nella pratic,a e nelli | artificij, che il Mondo sà, il quale per la piena cognitione, | che hà di quella intelligenza, hà fatto vn'altro Canone in | vna linea ſola con tutte quelle peritie neceſſarie, a ſimili- | tudine del detto mio Canone (Iſte eſt) & è differente dal | mio con queſte parole. Christe ſpes anima uere diligentis. | Viva ignis flamma omne amantis; quale al preſente ſi vede | ſtampato in Roma nell'opere di Muſica intitolate Mu- | ſurgia ſiue Ars Magna Conſoni, & Diſſoni del Molto R. | P. Athanaſio Kyrcherio delal Compagnia di Giesù Perſo- | na eruditisſima, così doueua fare il detto Muſico, e non | tante parole, con le quali non proua niente. Oltre di queſto il detto Muſico circa le parole del det- | to Canone, Iſte est, qui magna ſapit, terrena ſapit, et celeſtia ſa- | pit, dice che la fortuna è stata quella, che mi hà inſinuato le paro- | le à propoſito per tal Canone, con due anco, che per la facilità delle | parole è auuenuto, che detto Canone ſi poſſa cantare in quel modo, | nel quale è stampato. A queſto io riſpondo, che tal Canone, | ſi in quanto alle parole, come in quanto alla Muſica non | mi è ſtato inſinuato dalla fortuna, mà ſi bene dall'arte, e | dallo ſtudio, come più ſotto moſtrarò. Di più (contradi- | cendoſi à quello, che hà detto, che le parole mi ſono ſtate | inſinuate dalla fortuna) dice che le parole ſono mendica- | te. mi ſi dica di gratia ſe ſono tali parole mendicate, co- | me poſſono eſſere inſinuate dalla fortuna. Soggiunge an- | cora, che le dette parole ſono mendicate, perche io in eſſe | replico trè volte la parola ſapit, non ſi auuedendo, che con | la replicatione di tal parola io vengo à dar più forza all'o- | ratione, perciò che di tali repliche di parole ne ſono piene | non ſolo le profane, mà anco le Sacre Scritture, e ſpecial- | mente queſto appare nell'infraſcritti pasſi; Sanctus Deus, | Sanctus fortis, Sanctus Immortalis miſerere nobis. | Dextera Domini fecit virtutem, dextera Domini exal- | tauit me, dextera Domini fecit virtutem. Pſallite Deo | nostro pſallite: pſallite Regi noſtro pſallite. Diſce | Virginem moribus, diſce Virginem verecundia, di- | ſce Virginem oraculo, diſce miſterio. Si che circa que- | ſto, eſſendo vane le conſiderationi del detto Muſico, il | Canone ſi nelle parole, come anco nella Muſica, & in | ogn'altra coſa ſtà benisſimo, Onde quella intelligenza | quaſi impenetrabile in quel Canone è ſtata ſenza quaſi | impenetrabile all'ingegno ſuo. Mà io deſideroſo, che le | SS. VV. peritisſime ſi compiaccino di vedere il modo, e | l'ordine, col quale ſono ſtate compoſte le dette parole, ne | metto qui vna dimoſtratione, doue ſi vede, che le vocali | A. che ſono da vna parte del Canone, dell'altra parte | rieſcono in vocali E, e le vocali I ſtano nell'iſteſſo luo- | go, e ſono le medeſime, come qui si vede. [musical example] Similmente nel detto Canone le note, che da vna par- | te ſono Rè, dall'altra parte ſono Fa, e le note Mi, non ſi | mouono. Che poi ſiano ſtate fatte prima le dette parole, ò | vero le note del Canone, e ſe anco foſſero ſtate fatte le par- | rle, e le note inſieme, ciaſcuno creda quello, che le pa- | re; mà ſappiano le SS. VV. che le dette parole nella figu- | ra della Poteſtà Ponteficia da ſtamparſi, hanno il loro ſi- | gnificato, il quale depende da quel motto, che tengono | gl'Angeli aſſiſtenti alla Santiſſima Trinità, che dice, Qui | ſapit hat ſapit. Li detti miei Canoni compoſti col ponderoſo, e ſtu- | dioſo obligo ſopa le vocali di più parole, come di ſopra | hò detto diſtruggono, e ribbuttano ogni ſorte di contrarie- | tà, mentre non ſi fa di meglio, il quale obligo, come le SS. | VV. conoſcano non hà altra regola, ne ſi può inſe- | gnare. Non voglio reſtar di dire del vano parlare del detto | Muſico nel particolare, che l'opere ſciolte delli profeſſo- | ri, che fabbricano Canoni ſono diſguſteuoli. Io parlan- | do della mia perſona dico, che contro quello, che lui dice | hò già dato alle ſtampe il ſaggio con trè opere eccleſiaſtiche ſiolte, le quali ſono ſtate, e ſono abbracciate dal | Mondo; e ſenza iattantia dico, che il Signor Gio: Battiſta | della Spinetta Muſico peritiſſimo, & Organiſta nella | Chieſa Nuoua di Roma, mi diſſe gl'Anni addietro, | Habbiamo cantato li vostri Salmi ſtudioſi, e belli, e non credeuo men- | tre lei attende à gl'artificij, che componeſse così vago. Io gli riſpoſi, | che nelle Cantilene ſciolte ſi può fare quello, che ſi vuole; | ne gl'artificij poi vi fà vn'altro modo di comporre: Et in | Venetia ritrouandoſi già il Signor Paolo da Caſtello Mu- | ſico peritiſſimo, & Organiſta in San Marco in vn ridotto | di peritiſſimi Signori Muſici, diſſe, Noi più uolte hauemo vedu- | to, che Romano micheli con una carta, che ci preſentaua dell'eſperienze | delli Canoni fatti à nostre petitioni con preſtezza, ci dà anco à credere, | (come havemo veduto) che le ſue Cantilene ſciolte ſono di bontà; Sì che il | detto Muſico parla, come sà, e ſenza eſperienza: e ſe alcu- | no di queſti tali, che attendono alli ſtudij, nel comporre | ſciolto non riuſciſſe con vaghezza, queſto non ſi deue | attribuire alli ſtudij, il cui proprio è perfettionare gli | Huomini, ma ſi bene è difetto di natura, la quale in tutti | li ſtili ordinariamente in vn'Huomo non ſuole dare | compita vena. Per maggiormente defendermi contro il parlare del | detto Muſico anco circa le parole; io per la Dio gratia | non ſolo ſono inuentore di molti di quelli Motti della | detta Poteſtà Ponteficia, ma ſono atto in quanto mi fà bi- | ſogno di componere con le Muſiche anco le parole, tanto | latine, quanto vuolgari, come già ſi vedono nelle mie | opere ſtampate, e da ſtamparſi. Io anco per far conoſcere chiaramente al Mondo la | mia verità; trà cento, e più lettere, ch'io tengo dalla cor- | teſia delle SS. VV. ne metto imprevſe in detta mia Riſpo- | ſta ſei, cioè trè d'Italia, e trè altre d'altri trè Regni, nelle | quali littere ſi legge in tutto, e per tutto il contrario, di quanto dice il detto Muſico nella detta ſua ſtampa. Oltre di queſto detto Muſico nella detta ſua ſtampa ſi | proteſta, che non pretende di cenſurare l'opere mi, mà | che il tutto fà per imparare qualche coſa di più. A queſto | io dico, che le riſpoſte appropriate inſieme con l'eſperien- | ze, ſi vedono nel ſopradetto libro di fogli quaranta ſei. Mà tralaſciate queſte coſe da parte. Con l'occaſione, | che hoggi mi ſi rappresenta, mi ſia lecito dire per maggior | gloria di Roma nella ſcienza della Muſica, che l'Anno | 1624. Io feci ſtampare, e diſpenvare in Roma, & in molte | Città d'Italia, e d'altri Regni il ſeguente ſopradetto Vir- | tuoſo Manifeſto, col quale di nuouo replico, e mi eſibiſco di fare tutto quello, che in eſſo ſi contiene, non mi eſſen- | do in contrario in queſto le modulationi artificioſe, quali ſi | contengono nell'opere circa la Teorica, e la Prattica del- | la Muvica ſtampate in Roma nell'anno 1649. & nomi- | nate, Muſurgia ſiue Ars magna Conſoni, & Diſſoni, del | Molto R. P. Atanaſio Kircheiro della Compagnia del Gie- | sù, il quale anco con altre ſcienze maggiormente hà illu- | ſtrato la profeſſione della Muſica, & honorato queſt'Al- | ma Città di Roma, con eſſerſi valuto in dette ſue opere | frà gl'altri, de molte Cantilene di alcuni degni peri- | tiſſimi, e non vulgari Signori Muſici di Roma; Onde io | in queſta ſtampa non ho voluto reſtare di nominarlo, e | meritamente honorarlo conforme richiede la ſua virtù. VIRTVOSO | MANIFESTO | Sopra li più dotti Studij della Muſica. | ROMA, frà tutte le Città del Mondo, oltre l'eſſere marauglioſa per l'eſſercitio d'ogni honorato ſtu- | dio, nell'eccellenza della Muſica in particolare ha ſempre | tenuto eminentiſſimo nome, come per eſperienza ſi ve- | de nelle ſtampe de' Muſici Romani. Onde io Romano |Micheli Muſico Romano anſioſo, non che deſideroſo della gloria della mia Patria, e di rinouare, e mantenere | in eſſa il medeſimo nome; Notifico al Mondo il preſen- | te Virtuoſo Manifeſto; Dechiarandomi, come Io, a ſimi- | litudine d'ogni Cantilena Muſicale di più dotto ſtudio | fatta, e da farſi da qualſiuoglia Muſico di dentro, ò fuori | d'Italia, farà altre, e diuerſe Cantilene con quel medeſi- | mo artificio, ſecondo, che da più degno Muſico mi ſarà | propoſto, conforme hò fatto molte volte in Roma, Napo- | li, Venetia, Milano, & in altre principali Città d'italia, co- | me ſi vede nelle mie Opere già ſtampate. E per dar ſe- | gno dell'animo mio, ch'è di conſeruare come di ſopra, il | nome glorioſo di Roma circa la profeſſione della Muſi- | ca, manifeſto per hora quanto ſi contiene nel ſopradet- | to foglio reale, e nel fronteſpitio qui impreſſo del pre- | detto mio libro. | Di più ad honore della Concettione della Glorioſiſſi- | ma Vergine non voglio reſtar di dire, che io vltimamen- | te in Canoni Muſicali ſopra le Vocali hò compoſto mol- | ti de ſuoi titoli, quali parimente aggiungo con le loro | partiture al ſopradetto libro, trà quali Titoli hò compoſto | queſto titolo FONS SIGNATVS impreſſo nel foglio | reale, il quale on queſto Auuivo, & con altri due Cano- | ni compoſti all'Vniſono ſopra le vocali co parole inuenta- | te da me, inuio alle SS.VV. pregado la loro ſolita corteſia | di vedere quelle nuoue curioſità, che iui ſi ritrouano, & | anco di vedere l'altro sottopoſto Canone, che io hò com- | poſto inſieme con le parole, in lode della Virtù, e de Vir- | tuoſi, che la lodano; e per fine con ogni affetto riueri- | ſco le SS.VV. peritiſſime, alle quali prego dal Signore | Iddio vn gran cumulo di felicità, e contentezze. Roma | l'Anno Santo 1650. | Delle SS.VV. peritiſſime | Affettionatiſſmo ſeruitore | Romano Micheli Prete Sacerdote. Il fronteſpitio del ſopradetto Libro | MVSICHE PELLEGRINE | ARTIFICIOSE, ET ARMONIOSE | INVENTATE | DA ROMANO MICHELI ROMANO | Vna Meſſa con due parti in Canone con l'obligo | de gl'Hinni à dui Chori, con cinque parti per | Choro compoſta per le CAppelle Regie, col Baſ- | ſo continuo per l'organo à chi piace; & anco | Dodici Cantilene di curioſi, e ſtudioſi Canoni | muſicali, ciaſcuna di varia inuentione à due, à | trè, à quattro, à ſei, à dieci, à venti, & à trentaſei | voci. Qual Meſſa, e Cantilene ſono dilucidate | in partiture, per commodità, e guſto de' Vir- | tuoſi, e de' Curioſi. Doue ſono anco impreſſe molte altre Eſperienze; | Il tutto ſi è fatto per maggiore giuſtificatione | della verità nella Riſpoſta inuita per informa- | tione alli famoſi, e peritiſsimi Signori Muſici | d'Italia, e di tutti gl'altri Regni, e potentati, fatta | in ſua difeſa dal medeſimo Romano Micheli | contro certe vane conſiderationi ſtampate da | vn Muvico ſopra di trè Canoni di eſſo Romano | Micheli. | Opera Settima. Con l'occaſione del Canone muſicale FONS | SIGNATVS, nel quale interuengono li Riuerſi | mouimenti reali, e naturali, hò voluto qui dilucidare, e | diſtinguere la differenza, che è trà li Riuerſi e li Contrarij | mouimenti reali, dico dunque, che li riuerſi cominciano | in D, la, ſol, re acuto, li quali diſcendono con le note Sol, | fa, mi, re, vt, & li loro riuerſi cominciano nel medevimo | D, la, ſol, re, & aſcendono con le note Re, mi, fa, ſol, la; Et | così li Riuerſi di vt, re, mi, fa, ſol, la, ſono, la, ſol, fa, mi, re, | vt, come nel preſente eſempio ſi vede. | [musical example] | Li Contrarij mouimenti reali cominciano in C, ſol, fa, vt | acuto, come nel preſente eſempio ſi vede, & anco ſi poſſo- | no pigliare in diuerſe corde, ma non ſono reali. | [musical example] DECLARATIO. | VT autem ſciat quilibet, quod ſibi velit illud: | Compoſitiones, ſeu Canones muſicales ſu- | per vocalibus, Aduertat, quod quinque vocales | A.E.I.O.V. ſignificant vt, re, mi, fa ſol, la: Nam V. | ſignificat vt. E, ſignificat re. I, ſignificat mi. A, ſi- | gnificat fa, ſeu la. O, ſignificat ſol; Videlicet, HIC | DEVM ADORA, hoc eſt mi, re, vt, fa, ſol, la. & | ijſdem notis, quas illae vocales referunt optimè | compoſitiones per Canones muſicales à Muſicis ! conferibende ſunt. Maxima componendi obliga- | tio haec eſi ſine modo, ac ſine regula: vt res ipſa | docet. | [musical example] | Modo di cantare il preſente Canone à ſei voci. | Comincia il primo Baſſo come ſi vede, inſieme | col primo Tenore, il quale canta ſempre vna terza | più alta: doppo vn tempo comincia il ſecondo Baſ- | ſo inſieme col ſecondo tenore nel modo ſopra- | detto, doppo due tempi comincia il terzo Baſſo | inſieme col terzo Tenore nel medeſimo modo. CANONE MVSICALE A QVATTRO VOCI | AD HONORE DELLA CONCETTIONE. | DELLA BEATISSIMA VERGINE MARIA | Compoſto ſopra le vocali di nuouo, e curioſo artificio. Miſterioſo nelle parole, e lettere di eſſe, e nelle Musiche, e ſuoi ſignificati. Opera, & Intentione pellegrina. | DI ROMANO MICHELI ROMANO. | AL SERENISSIMO CARLO SECONDO DVCA DI MANTOVA | Monferrato, Niuers, Vmena, Rethel, &c. | GIà molto tempo è che uiue nelle loquela di ciaſcheduno così celebre, e famoſo il grido delle qualità eroiche di V.A.S. che rapiſce con dolce violenza ogn'uno ad ambire di eſſerle humiliſſimo ſuddito, e deuotiſſi- | mo ſeruitore; Queſto partorì anco in me un'ardente deſiderio di dedicarmele in humiliſſima ſeruitù, come hora faccio, e con tanto più lieto animo, quanto che V.A.S. è deuotiſſima della Beata Vergine, & | anco è Mecenate delle Virtù, e ſpecialmente della Muſica, imitando tutti gli altri Sereniſſimi Duchi ſuoi antepaſſati: Onde, oltre l'altre uirtù, che nella perſona di V.A.S. riſplendono, la deuotione verſo la B | Vergine, e l'affetto verſo la Muſica, m'hanno ſpinto à dedicarle humilmente in queſto foglio il preſente titolo di Maria Vergine Fons ſignatus, ornato di nuoue, e curioſe inventioni di artificij Musici, li quali moſtra- | no miſterioſamente nel riuerſo muſicale delle quattro lettere uocali di Fons ſignatus, queste parole EST MARIA, e dal ſuo contrario fanno apparire, MARIA EST, doue anco ſi conſiderano miſterioſamente | le dodeci lettere delle parole Fons ſignatus, delle parole Maria eſt Fons, delle parole Diuinæ gratiæ, & anco della parola Misericordiæ, le quali conſiderationi à guiſa delle dodeci Stelle dell'Apocaliſſe, uengono à far | Corona di dodeci Chori di Celeſte armonia alla Beata Vergine, cantandoſi queste parole MARIA EST FONS DIVINAE GRATIAE, ET MISERICORDIAE, e con queſto la ſtrettezza del foglio non mi | concedendo ch'io poſſa dire quanto dourei, dico ſolo. O fortunata, e gradita Muſica, che ſi ritrova in Cielo à far Corona alla Beata Vergine, la quale conceda à V.A.S. diuina gratia di uederla coronata nella Celeſte | Gloria, E qui per fine pregandole da Dio il colmo d'ogni grandezza, e proſperità, m'inchino profondamente à V.A.S. e faccio la debita humiliſſima riuerenza. Roma l'Anno ſanto 1650. | Di Voſtra Altezza Sereniſsima | Humiliſſimo, e deuotiſſimo ſeruitore Romano Micheli. [Musical example: Canone à quatro voci all'vniſono ſopra le vocali] | Per imitare in parte con gli arteficij, e con l'armonia | del preſente Canone quelle parole Fons Signatus, | Fonte della diuina gratia, che ſorge, verſa, & abbonda; hò | fatto, che l'armonia ſignificante l'acqua della gratia, ſor- | ge quando aſcende vna voce, verſa, quando la diſcende, | & abbonda di perſeueranza ſenza fine; Però il Canone è | ſerrato, e ſigillato dentro le quinte di quelle tre corde D, | la, ſol, re, E, la, mi, & C, ſol, fa, vt, acute, nel Tenore, come | ſi vede nella ſeguente partitura. | [musical example] | Dal qual Fonte (come nella ſottopoſta partitura ſi ve- | de) naſce d'armonia il Fiume della Redentione, che | per tutto irriga, e ſi diffonde, cioè quanto ſi può andare al | baſſo, & in alto ſignificante il Redentore del Mondo, cioè | che Deſcendit ad inferes, quando diſcende quanto ſi può | andare al baſſo, Aſcendit al Caelos poi, quando aſcende qua- | to ſi può andare in alto; ma per commodità delle voci | ſolo dimoſtra, che per toni, e ſemitoni il Fiume dell'ar- | monia ſi dilata, diſcende, & aſcende alla Diapente ſotto, e | ſopra. | Dalli reali Riuerſi muſicali delle quattro lettere voca- | li di quelle note, e parole, Fons Signatus del ſopradet- | to Canone, miſterioſamente rieſcono nel preſente Cano- | ne queſte parole EST MARIA, e dal ſuo contrario fanno | apparire MARIA EST, quali parole anch'eſſi ſi cantano | con li Riuerſi delle note, come nella ſeguente partitura ſi | vede, Onde quando ſi canta nella prima partitura naturale, | e Fonte, e Madre della Diuina gratia, e nella ſeguente delli | ſuoi Riuerſi, e Fonte, e Madre della miſericordia, Maria Mater gratia, Mater miſericordia. | [musical exemple] | Dal detto Fonte della miſericordia, che ſorge, verſa, & | abbonda, nel quale ſi contengono tutti li ſopradetti | artificij, e ſignificati, naſce d'armonia (come nella ſottopo- | ſta partitura ſi vede) il Fiume della protettione, & aiuto di | Maria, che per tutto irriga, e ſi diffonde, eſſendo chiamato | Auxilium Christianorum dilatato per tutto il Mondo. Qua- | do l'armonia diſcede quanto ſi può andare al baſſo, ſignifi- | ca la baſſezza dell'humiltà di Maria, eſpreſſa in quel detto, | Produndu abiſſi penetraul, quado aſcede quato ſi può anda- | re in alto, ſignifica l'eſſaltatione, e dignità infinita di Madre | d'Iddio, che di ſe ſteſſa diſſe Gyrum Caeli ciruiui ſola Onde | dalla protettione, & aiuto di Maria è inuocata da noi con | queſte parole: Tu nos ab hoſte protege, Et hora mortis ſuſcipe. | [musical example: Canone à cinque voci all'vniſono ſopra le vocali] | Modo di cantare il preſente Canone, Comincia il Baſſo come ſi vede, Doppo un tempo, ſegue il Tenore vna quarta più alto, Doppo tre tempi ſegue l'Alto vna ottaua più alto del Baſſo, e doppo quat- | tro tempi comincia il Canto vn'ottaua più alto del Tenore. Nel fine tutte le parti guidate dal Baſſo cantano l'iſteſſe parole, e finiſcono nelle loro note coronate. | IN ROMA, Nella Stamparia di Lodouico Grignani, L'anno del Giubileo MDCL CON LICENZA DE' SVPERIORI. |
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References
Name | Gonzaga-Nevers, Carlo II (1629-1665) [Associated name] |
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Agostini, Paolo [Associated name] |
Soriano, Francesco [Associated name] |
Valentini, Pietro Francesco (c1570-1654) [Associated name] |
Giovanni Battista della spinetta [Associated name] |
Kircher, Athanasius (1601-1680) [Associated name] |
italian musicians [Dedicatee] |
Printer / Publisher | Grignani, Lodovico [Publisher] |
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Record Information
Last record modification: | 2014-03-05 |
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