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Alli Molt'Illuſt.ri e Molto Reuer. Sig. li Sig. Eccellentiſs.mi Muſici | DELLA CAPPELLA DI N.S: | ET ALTRI MVSICI ROMANI | miei Patroni Oſſeruandiſſimi | RItrouandomi in Venetia per il tempo conceſſomi della vacanza della mia reſidenza | nella Chieſa Metropolitana d'Aquilea, li 19. del preſente fui fauorito dal Signor | Luigi Grani Muſico Eccellente de' COncerti di queſta Sereniſsima Republica, del | ſottoſcritto Canone in figura à ſei voci, con un altro à due, le quali cantano con | quello à otto voci il reſtante delle parole, à quali Canoni meritamente ſono ſtati | ſempre conſeruati con molta diligenza dalli Signori Muſici di queſte parti, eſſendo | ſtati fatti dall'antico, & famoſo Muſico Adriano Vuillaert, nel qual Canone à ſei | io conoſco eſſere preſo il ſoggetto dalle vocali di quella parola Durate: che dice ut, | fa, re, & io per moſtrare d'intendere quali ſorti di ſtudij ſiano, & che la Scuola Romana di queſta | profeſſione è ſempre ſtata non punto inferiore, mà più toſto delle altre Maestra, feci il medeſimo giorno non | ſolo, che il Canone à due foſſe più elegante di figura, ma anche li aumentai di un'altro Canone à quattro | voci con obligo di far cantare il ſoggetto, con le parole di eſſo, da cantarſi tutti trè inſieme à dodeci | voci, come qui ſotto ſi vedono in figura con la partitura di eſſi, e altre due conſiderationi ſopra di ciò | taccio, per non eſſere lungo, & questo volſi fare acciò il Mondo ſappia, che nella Scuola Romana, non | ſolo ſi attende allo ingegnoſo, & vago ſtile; mà anche alli più intimi studij della Musica: & à queſto | propoſito dico, che le quattro mie opere di Muſica già ſtampate, quali elle ſiano, le reputo ſolo foglie, | frondi, e fiori, con le quali faccio corona di perpetua laude, & honore tanto alla memoria del Sig. Gio: | Maria Nanino Muſico già nella Cappella di N.S. Quanto al Sig. Franceſco Soriano, hora Maeſtro di Cappella | in S. Pietro in Vaticano, ( Muſici, come ben ſi sà, ſopra gli altri Eccellentiſsimi) hauendo io preſo le | piante di queſti fiori nel ferteliſsimo giardino de' loro documenti, douendo io al primo tempop nuouo (ſe | Dio mi concederà vita, & ſanità) con la mia venuta in Roma, parte per le ſtampe, & parte con | mano ſcritti far loro ſentire de' miei reconditi, & artificioſi ſtudij li dolci armonioſi Canti de' maturi frutti, | quali credo fin'hora non evſer più ſtati fatti da Muſico alcuno. Et per confirmatione di quanto hò detto | di queſto picciolo ſì, mà però maturo frutto, di quelle piante da me colte nel poſſeduto vostro fecondiſsimo | giardino, ne faccio dono a voi Eccellentiſsimi Signori Muſici, alle quali per li molti voſtri meriti, & per | il mio molto debito mi conoſco obligato. Si degnino dunque le SS.VV. con la loro ſolita benignità gradire | il mio buon'animo verſo di loro, il quale ſarà ſempre prontiſsimo à ſeruirle, & riuerentemente à tutti | bacio le mani. Di Venetia li 24 Nouembre 1618. | Delle SS.VV. Molto Illust. & Molto Reuer. | Affetionatiſsimo Servit. | Romano Micheli Romano. | DI ADRIANO VVILLAERT Canone à ſei voci. Canone à 2 da cantarſi con il ſopradetto a otto | [musical examples] DI ROMANO MICHELI Canone à quattro voci aumentato alli ſopradetti con obligo di far cantare il ſog- | getto, con le parole da cantarſi à dodeci voci. | [musical example] | il ſopra detto Canone à 2 di figura più elegante | [musical example] | I sopradetti Canoni in partitura con le 4- parti in Canone aumentate da Romano micheli da cantarſi 12. voci. | [musical example] | IN VENETIA, Appreſso Giacomo Vincenti. 1618.
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