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Dedication AL MOLTO REVER. PADRE MAESTRO | GASPARO | DA ORVIETO | PROVINCIALE MERITISS. DELLA PROVINCIA DI | Roma, Signore, e Padron mio Oſſeruandiſs. | SOGLIONO (M. R. P.) quelli, che deſiderano far | parte al mondo delle loro virtù, non ſolamente racco-|mandarle ſotto l’ombra di ſicuro, e poſſente ſcudo di | perſona meriteuole, acciò difeſe da pungenti ſtrali di | malediche lingue di Zoili, e Momi, intatte, e franche, | comparire poſſino in publico theatro: Mà ancora eſpri-|mere, e narrare i fatti heroici, le coſe memorande, la | dottrina, e la qualità della perſona à chi ſi dedicano, e | conſacrano ſimile opere. Laonde per non incorrere io | nel vitio dell’adulatione, non ſtarò hora à raccontare li | ſuoi meriti, e dignità, percha ſaria vn voler dimoſtrare | al mondo il Sole eſſer per ſe ſteſſo lucido, il che è chiaro; Mà dirò ben ſolo queſto, | che è sì grande la bontà della ſua vita, la dottrina, e la fama della ſua perſona, che | inuita, & accende con il ſuo buono eſſempio ciaſcheduno ad amarla, e ſeruirla. | Quindi è, che il P. Reuerendiſs. Generale Maeſtro Girolamo Ghetti moſſo da buo-|no, e ſanto zelo della ſua buona vita, non ſolo ſi contentò (mentre era Prouincia-|le) farlà ſuo Socio; mà ſubito fatto Generale ſi degnò anco eleggerla per Capo | Rettore, e Prouinciale della Prouincia di Roma, la quale hora gouerna con tanto | maturo giuditio, e prudenza, che fà ammirare ogni Religioſo. Sì che hauendo io | gli anni paſſati in Napoli compoſto, e mandato in luce molte opere muſicali ad in-|ſtanza di molti miei amici, mi rimaſero alcuni ſcartafacci, li quali più toſto deter-|minai tenerli appreſſo di me, che farne eſito fuori; nondimeno sforzato da amici | virtuoſi l’hò ridutti inſieme al meglio che hò poſſuto, e mandatili alle ſtampe; e | perche non mancano mai dell’inuidioſi maligni, che cercano lacerare l’opere al-|trui. Per tanto hò penſato, che ſotto la ſua protettione bene cuſtoditi, e ſotto il | ſuo ſcudo guarda i non temeranno i dardi di malediche lingue de’detrattori, e | mormoratori. Degniſi dunque riceuerli con quel caldo affetto, che da me gli s’ap-|preſentano, e per fine il Signore l’inalzi à maggior dignità, e la conſerui in ſua | ſanta gratia. Da Oruieto li 8. di Nouembre 1625. | Di V. P. M. Reuerenda | Humiliſs. & obedientiſs. figlio | F. Spirito Anagnino Agoſtiniano.
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